(Adnkronos) - La tentata rapina e' avvenuta il 27 febbraio scorso nella frazione di Grotte Santo Stefano di Viterbo. I rapinatori sono entrati all'interno dell'esercizio commerciale con uno stratagemma e hanno minacciato con un'arma la commessa per farsi consegnare gli oggetti di valore contenuti nella cassaforte. La donna pero' non si e' fatta intimorire, e azionando l'allarme ha messo in fuga i quattro, che ieri sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Viterbo e della Compagnia di Viterbo, a seguito di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Viterbo Renzo Petroselli. Le indagini sono cominciate subito dopo la tentata rapina, concentrandosi fin dall'inizio su un giovane di Sant'Antimo (Napoli), T.A., di 22 anni, gestore di un'impresa edile, che era stato riconosciuto da un testimone mentre usciva insieme agli altri rapinatori dalla gioielleria. Le successive indagini hanno portato, in tempi brevi, all'individuazione degli altri 3 complici di T.A., due uomini, M.G., di 30 anni, e B.F. di 22, entrambi della provincia di Napoli, e una donna S.A.C., di 22 anni, di origine rumene. (segue)