Rifiuti: Giro (Pdl) ipotesi Pizzo del Prete? Una barzelletta

domenica 10 giugno 2012
Rifiuti: Giro (Pdl) ipotesi Pizzo del Prete? Una barzelletta
2' di lettura

Roma, 9 giu. - (Adnkronos) - "Una discarica a Pizzo del Prete? Ma e' una barzelletta e neppure la piu' bella della stagione. A parte il fatto che quella localita' e' di notevole pregio paesaggistico e accoglie aziende agricole che hanno ricevuto fondi europei per la zootecnia. Sai che figura con le autorita' europee e la regione Lazio che hanno erogato questi fondi se gli raccontiamo che ci scaviamo una bella buca per interrare rifiuti tal quale". A dirlo il deputato del Pdl Francesco Giro. "A parte questo non piccolo problema ma a Pizzo del Prete non c'e' alcun invaso naturale e neppure una cava dismessa. Prima di attrezzare una discarica in quella zona ci vuole almeno un anno e mezzo al netto dei probabili ricorsi alla giustizia amministrativa, che calcolati ci portano ad un periodo anche doppio di tre anni. E i rifiuti nel frattempo - dice Giro - li mandiamo su Marte? Sono d'accordo in questo senso con l'assessore Cetica ma aggiungo che sui rifiuti si e' fatta una gran bella confusione, inanellando una lunga serie di siti improbabili, l'ultimo quello di riano e oggi quello di pizzo del prete. A Roma e nella sua provincia ci sono molte zone cosiddette bianche prive di vincoli, studiamo una volta tanto le cartografie, che qui mi sembra di capire nessuno si esercita mai a leggere e studiare e tiriamo fuori questi siti, anche di piccole dimensioni e in piu parti del territorio". "Chi l'ha scritto che le discariche non possano essere piccole e anche molto piccole, facilmente controllabili, osservabili monitorabili, e per le loro ridotte dimensioni forzatamente temporanee e non allargabili con il solito trucco dello scavo a tappe. Piu' discariche mini e provvisorie, in zone bianche ossia sterili dal punto di vista della vincolistica. Solo in questo modo si esce dal tormentone della discarica che e' solo un segmento del ciclo dei rifiuti, peraltro obsoleto e da superareer le normative europee. Gli altri segmenti di cui si parla poco e male sono la raccolta differenziata, il riciclo, il riuso, il compostaggio, la produzione di energia da rifiuto, di biogas. Da noi invece si parla solo di discarica e per di piu' di discarica con tal quale dove il rifiuto non e' trattato, non e' inerte, puzza e produce percolato che si infiltra nel terreno e inquina la falda. Bella roba!", conclude.