
Napoli: comandante provinciale Carabinieri, meno furti e rapine, aumentati omicidi

Napoli, 27 dic. (Adnkronos) - Sono diminuiti i furti e le rapine a Napoli e in Provincia ma, sono diventate piu' cruenti le modalita' con cui vengono messi a segno queste due tipologie di reato. In aumento anche il numero degli omicidi, rispetto al 2011. Il colonnello Marco Minicucci, comandante provinciale dei carabinieri ha tracciato il bilancio del 2012, sui reati commessi, sull'attivita' svolta dai carabinieri delle compagnie e delle stazioni dislocato su tutto il territorio napoletano. Ma l'alto ufficiale ha anche tenuto ad evidenziare "il grande spirito di collaborazione che esiste tra tutte le forze di polizia, che agiscono sotto il coordinamento dell'autorita' giudiziaria". Minicucci ha poi ricordato alcuni degli episodi criminosi tra i piu' gravi avvenuti nel corso del 2012 in particolar modo nell'ultimo scorcio di anno. Il colonnello Minicucci ha ricordato l'omicidio di Lino Romano, un ragazzo ucciso per errore dai sicari della camorra, nell'ambito della faida fra scissionisti e girati. "Per l'omicidio Romano si susseguono i risultati, e tutto questo grazie all'impegno di tutti. Noi non abbandoniamo le vittime innocenti. Non solo Romano ma anche l'onesto meccanico Vincenzo Liguori ucciso a San Giorgio a Cremano. Abbiamo preso gli assassini grazie alla collaborazione di tutti". Il comandante provinciale dell'Arma e' poi tornato su Scampia, ogni giorno al centro delle attenzioni dei carabinieri con i continui interventi, con le cosiddette operazioni ad alto impatto, non solo nel quartiere delle Vele ma anche a Secondigliano e in tutte le zone controllate da scissionisti e girati. "Quella che da sempre viene definita la piazza di spaccio piu' grande d'Europa ormai e' soltanto una piazzetta", ha detto Minicucci. Ogni giorno, anche piu' di una volta i militari setacciano le Vele, le case celesti, le case dei puffi, le stradine di Secondigliano a caccia di spacciatori ma anche di latitanti. (segue)
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