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Sequestro Calevo: condannati rapitori, prigionia duro' 15 giorni/Scheda (2)

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(Adnkronos) - Decine di perquisizioni vengono effettuate in abitazioni di extracomunitari e pregiudicati italiani e stranieri a Sarzana, altre perquisizioni in campi rom e in abitazioni di pregiudicati italiani e stranieri nella zona di Massa. Nel giardino della villa vengono trovati il cellulare di Calevo e il cordless dell'abitazione. Tra gli indizi forniti dalla madre dell'imprenditore agli investigatori, la donna ricorda di avere sentito parlare soltanto uno dei tre uomini mascherati, in una lingua straniera. Intanto si assiste ad una mobilitazione della comunita' che esprime solidarieta' alla famiglia dell'imprenditore. Una veglia di preghiera viene organizzata nella chiesa dell'Immacolata Concezione di Romito Magra (La Spezia ) dal parroco, don Paolo Vegini, che si offre ai sequestratori in ostaggio al posto di Andrea Calevo. Le indagini vengono coordinate dal procuratore della Dda del capoluogo ligure Michele Di Lecce. Dopo giorni di silenzio, una speranza per i famigliari dell'imprenditore si accende il 21 dicembre, quando proprio Di Lecce dice che c'e' la possibilita' che Andrea Calevo sia ancora vivo. A dieci giorni dal rapimento, il 26 dicembre arriva l'appello accorato della sorella, Laura Calevo: "Dateci un segno. Abbiamo bisogno di sapere come sta Andrea, se e' vivo. E' una preghiera che vi facciamo". In lacrime, la donna rompe il silenzio, presentandosi davanti alle telecamere per parlare direttamente ai sequestratori e si rivolge anche direttamente al fratello. "Andrea non avere paura - afferma - devi essere coraggioso. Noi ti aspettiamo presto a casa". Il 31 dicembre la liberazione dell'ostaggio, grazie a un'operazione congiunta di polizia e carabinieri, coordinati dalla procura distrettuale antimafia di Genova.

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