Fisco: difesa Dolce e Gabbana, creativi non si occupano di amministrazione
Milano, 4 apr. (Adnkronos) - Slitta al 30 aprile prossimo, per eventuali repliche, la sentenza d'appello in corso a Milano per gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, condannati in primo grado a un anno e 8 mesi per una presunta evasione fiscale. Dopo la richiesta 'a sorpresa' del pg Gaetano Santamaria nella scorsa udienza, oggi la difesa ha chiesto l'assoluzione degli imputati. Nell'arringa l'avvocato Massimo Dinoia ha citato Versace e ha fornito un parallelismo, puntando l'accento sulle differenze, con il processo sui diritti tv con protagonista Silvio Berlusconi, producendo al collegio giudicante anche la sentenza sull'ex premier. Dinoia ha ricordato un intervento tv di Santo Versace in cui spiegava "Mio fratello Gianni diceva 'non fate casino, fate quello che vi sembra opportuno, ma non mettetevi nei casini'. E Domenico Dolce e Stefano Gabbana mai avrebbero voluto qualcosa di illecito. I creativi non si occupano di finanza e amministrazione", ha sottolineato. (segue)