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Fecondazione: Gallo, genitori biologici potranno reclamare sostituzione neonato

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Roma, 17 apr. (Adnkronos Salute) - Solo "alla nascita dei gemelli, sarà esperito quanto previsto dal nuovo articolo 240 del codice civile", secondo cui 'lo stato di figlio può essere contestato', "il quale richiama il primo comma dell'art. 239 cc" e prevede la contestazione 'qualora si tratti di supposizione di parto o di sostituzione di neonato'. "L'ipotesi che ricorre è" appunto "quella di sostituzione di neonato". E "secondo l'art. 248 questa azione può essere esercitata da qualsiasi interessato e, quindi, anche dai genitori biologici". Lo spiega Filomena Gallo, segretario dell'associazione Luca Coscioni. "Quanto scaturito dallo scambio di embrioni - interviene l'avvocato Gallo - esce dalle previsioni della legge 40. Il caso Pertini sta suscitando molti commenti e prese di posizione, spesso però non supportati da una conoscenza dettagliata del diritto vigente. La legge 40, all'art. 9 ss 'Divieto del disconoscimento della paternità e dell'anonimato della madre', prevede che i figli nati da eterologa non possano essere disconosciuti e non hanno alcun rapporto parentale con i donatori dei gameti. E' bene precisare, ancora una volta, che il caso del Pertini non ha nulla a che vedere con una fecondazione di tipo eterologo: il caso di specie riguarda una coppia che è acceduta con i propri gameti alla fecondazione assistita per avere un figlio". "Tutto ciò non sarebbe accaduto - evidenzia - se il Centro di fecondazione assistita avesse rispettato tutte le procedure scientifiche e organizzative, come previsto dall'articolo 10 della legge 40; e se la Regione avesse fatto i controlli previsti. Resta il dolore irreparabile, che non sarà mai cancellato, delle due famiglie che potranno comunque accertare le responsabilità di chi ha sbagliato in sede giuridica. Volevano solo un figlio, ma la gioia di un parto e di una gravidanza è stata sostituita da una angoscia profondissima, che merita rispetto e silenzio". Gallo ipotizza che le due coppie potranno ottenere "risarcimenti molto sostanziosi del danno morale".

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