Veneto: legale Rocchetta, decisione tribunale un 'terremoto' per l'inchiesta
Padova, 18 apr. (Adnkronos) - "L'esistenza della presunta associazione sovversiva a fini terroristici e' caduta per carenza di elementi indiziari. E questo vale sia per le persone a cui veniva contestata la 'direzione' dell'associazione , sia per le persone a cui veniva contestata la sola partecipazione come Franco Rocchetta. E' rimasta l'accusa dell'illegale fabbricazione del tanko, che ha determinato la misura degli arresti domiciliari per alcune persone, ed e' stata decisa quindi l'incompetenza del tribunale di Brescia e il trasferimento degli atti al tribunale di Padova, dato che il tanko e' stato costruito e detenuto a Casale di Scodosia in provincia di Padova. Ma, certo la decisione del tribunale della liberta' di oggi e' un 'terremoto' per l'inchiesta". Cosi', evidentemente soddisfatto, l'avvocato Fabio Pinelli, difensore del fondatore della Liga Veneta Franco Rocchetta, commenta la decisione del tribunale del Riesame di Brescia. Il tribunale ha rimesso in liberta' oggi sette indagati nell'ambito dell'inchiesta sull'associazione 'Alleanza' degli indipendentisti veneti e lombardi. E, il legale di Franco Rocchetta spiega di aver visto oggi il suo assistito all'uscita dal carcere: "Era molto provato e stanco, ma evidentemente soddisfatto della remissione in liberta". "Oggi si e' avuta una doppia liberta' - spiega l'avvocato Pinelli - quella personale di Rocchetta, e una manifestazione di liberta' del Tribunale che ha preso una decisione corretta e non ha avuto timore di smentire la procura e il gip di Brescia per un caso dalla grande risonanza mediatica, e non ha avuto remore nel ritenere infondata la ricostruzione del gip".