Mafia: blitz a Palermo, 'investiture' e ordini di morte dal carcere
Palermo, 19 apr. - (Adnkronos) - Il piano di morte era già pronto. Dal carcere Giovanni Di Giacomo, mafioso storico di Porta Nuova ed ergastolano, aveva deciso di vendicare la morte del fratello, Giuseppe, freddato lo scorso 12 marzo in pieno giorno a pochi passi da casa, mentre era in compagnia del nipotino. Una spedizione punitiva che sarebbe scattata a breve, se i carabinieri del Comando provinciale di Palermo, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, non avessero fatto scattare le manette ai polsi di otto persone, tutte ritenute affiliate alla famiglia mafiosa di Porta Nuova. Le indagini, avviate nel gennaio del 2013 ed incentrate su Giuseppe Di Giacomo, braccio destro dell'allora reggente del mandamento, Alessandro D'Ambrogio, arrestato nell'operazione 'Alexander', hanno permesso di ricostruire l'attuale organigramma del mandamento mafioso facendo emergere i ruoli dei capi, ma, soprattutto, ha consentito di scongiurare l'inizio di una pericolosa faida tra famiglie mafiose. (segue)