Giochi: Forresi (Telefono Azzurro), necessaria autorita' di vigilanza (3)
(Adnkronos) - "Bisogna capire per quanto tempo il bambino viene esposto al contenuto violento -spiega- e se un bambino viene esposto per tanto tempo ad un contenuto violento, vuol dire che non c'è un genitore che lo tutela. E se non c'è un genitore che lo tutela, capire qual è la causa del comportamento violento del bambino tra il videogioco e l'assenza di protezione diventa complicato". "Bisogna considerare -prosegue Forresi- che il ruolo del contesto della fruizione e quello dei genitori nella protezione dei figli è fondamentale, così come lo sono le caratteristiche di personalità e il temperamento del bambino. Tutti fattori che predispongono il bambino a una maggiore aggressività che può essere, in qualche modo, facilitata dai videogiochi". "Ma il fatto di includere altri fattori -conclude Forresi- non vuol dire togliere ai videogiochi la responsabilità, ma vuol dire semplicemente togliere ai videogiochi il potere di essere l'unica causa e l'unico colplevole del comportamento violento dei bambini".