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Infortuni: padre e figlio morti in cisterna, indagati salgono a 4

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Bari, 22 apr. (Adnkronos) - Sono saliti a quattro gli indagati per la morte di Nicola e Vincenzo Rizzi, 56 e 28 anni, padre e figlio, titolari di un'impresa di spurgo di Bitonto, in provincia di Bari, morti lo scorso 8 aprile nella cisterna dell'azienda ittica 'Di Dio' di Molfetta. Dopo il titolare dell'azienda molfettese e della cooperativa che si occupa della produzione e del confezionamento del prodotto, sono stati iscritti nel registro anche i due responsabili della sicurezza dell'impresa. Un atto dovuto, e' stato spiegato nei giorni scorsi dagli inquirenti. L'ipotesi di accusa e' di omicidio colposo. I due sarebbero morti per annegamento ma probabilmente dopo un malore dovuto alle esalazioni. Nell'inchiesta condotta dalla Procura di Trani sarebbe stata messa in evidenza anche una serie di irregolarita' nella procedura di smaltimento dei rifiuti. Il pm Antonio Savasta avrebbe accertato la mancanza di autorizzazioni igienico-sanitarie nella gestione dei liquami della Di Dio'.

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