Veneto: difesa Faccia si appella a Cri, violati diritti umani (3)
(Adnkronos) - Secondo Faccia, si legge ancora nella lettera "nel tentativo di ostacolare il processo di autodeterminazione del Popolo Veneto, lo Stato italiano, in assenza di alcun atto di violenza, ha riproposto tali antistoriche accuse e in via cautelare, con indizi raccolti da una forza militare e l'avvallo di alcuni magistrati, ha privato della libertà cittadini veneti colpevoli solo di perseguire iloro ideali e il percorso di autodeterminazione del proprio popolo". Faccia ha dichiarato avanti l'Autorità giudiziaria italiana di essere il rappresentante del Movimento di Liberazione del Popolo Veneto, di essere servitore della Veneta Serenissima Repubblica e di ritenersi prigioniero di guerra. Per questo l'indagato si rivolge ora alla Croce Rossa perchè ritiene che vi sia "il pericolo di una grave escalation della violazione diritti umani". "Attualmente decine di movimenti chiedono in vario modo e con diverse strategie l'autonomia e l'autogoverno della regione che, è opportuno ricordarlo, fino al 1886 rappresentava il nucleo centrale della Veneta Repubblica, nazione tra le più gloriose e longeve della storia europea e mondiale". Faccia, aggiunge il legale "avendo da sempre teorizzato e praticato la via pacifica e non violenta per la rinascita della Serenissima e dell'autonomia del Popolo Veneto teme che la repressione in atto da parte della Repubblica Italiana possa provocare gravi conseguenze".