Cagliari: tutto pronto per la 358esima edizione della festa di Sant'Efisio (2)
(Adnkronos) - Dopo quattro giorni sarebbe rientrato a Stampace. Il culto del santo si diffuse a Cagliari e in tutta la Sardegna. La cripta del quartiere di Stampace, che fu il suo carcere, divenne ben presto un centro di spiritualità, mentre a Nora, sul luogo del martirio venne eretta una chiesetta. E dal 1656, ogni anno l'1 maggio, i cagliaritano e i sardi, indossano i loro costumi tradizionali e ripetono questo gesto di ringraziamento al santo. Un altro episodio che rafforzò la fede dei cagliaritano e dei sardi risale al 1793 quando la città era assediata dalla flotta francese. I cagliaritani chiesero l'intercessione a Sant'Efisio che liberò la città dall'assedio. Da allora la processione non si è mai interrotta, neppure il primo maggio del 1943 quando a bordo di un camioncino il Santo attraversò la città distrutta dalle bombe e semi deserta a causa degli sfollati che l'avevano abbandonata. Ora un serpente di folla colorata, cavalli, 'traccas' (carri trainati da buoi), trattori e fedeli per quattro giorni festeggia e onora il Santo guerriero eroe di Cagliari e della Sardegna. Il 4 maggio rientrerà in città da Nora e anche per il 2014 il voto dei cagliaritani sarà sciolto. Nel corso dei secoli questo rito collettivo si è modificato e arricchito e oggi, a quasi quattro secoli di distanza, la Festa in onore di Sant'Efisio rappresenta un evento religioso e culturale tra i più importanti del bacino del Mediterraneo e vede la partecipazione di migliaia di persone, devoti e turisti, molti dei quali provenienti da tutta la Sardegna e da decine di paesi del mondo. Una novità rispetto alle precedenti edizioni, è la presenza di due devote in abito tradizionale che precederanno portando un 'guidoncino' con la denominazione della sub-regione sarda, le associazioni di devoti che rappresentano i comuni appartenenti alle diverse aree. (segue)