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Omicidio Mez: motivazioni, gancetto reggiseno colloca Sollecito su scena delitto

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Perugia, 29 apr. (Adnkronos) - "Su quel gancetto forse c'era stato il passaggio di più mani, ma ciò che rileva in causa è la mano di Raffaele Sollecito, poiché il dato processuale colloca l'imputato sulla scena del delitto la sera in cui venne commesso l'omicidio e ci indica una condotta attiva del medesimo aggressore di Meredith Kercher". Lo scrivono i giudici della Corte d'Assise d'Appello di Firenze nelle motivazioni alla sentenza di condanna per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Per i giudici "non vi è ragione alcuna perché il Dna di Raffaele Sollecito fosse presente su quel gancetto, non essendo risultato accreditato da emergenze di causa alcun rapporto intimo o anche confidenziale della vittima con Raffaele Sollecito, se non quella di essere stato egli stesso presente la sera dell'omicidio e di aver scostato con le dita della mano il gancetto per poter effettuare il taglio netto dell'elastico di chiusura al momento in cui la vittima venne aggredita".

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