Cerca
Cerca
+

Venezia: M5s, via grandi navi senza creare altro canale distruttivo

  • a
  • a
  • a

Venezia, 29 apr. (Adnkronos) - "Fuori le grandi navi dalla Laguna di Venezia. Il problema va risolto rispettando le condizioni di compatibilità dettate dal voto unanime del Senato del 6 febbraio scorso evitando procedure decisioniste e la legge Obiettivo invocata dal Ministro Lupi, e dal Presidente Zaia". Lo denunciano i parlamentari veneti del M5s. "Sarebbe una presa in giro e un controsenso - proseguono - spostare le grandi navi di poche centinaia di metri per farle passare comunque in Laguna in un nuovo devastante canale navigabile. Gli effetti disastrosi del Canale dei Petroli, scavato nel 1970, dovrebbero aver insegnato qualcosa al nostro Governo: quel canale, non dissimile dal Contorta che l'Autorità Portuale vorrebbe ora scavare, ha spaccato in due la Laguna e causato l'erosione dei bassifondi trasformando la Laguna centrale e il suo ecosistema in un braccio di mare". Gli eletti veneti del M5S spiegano: "In pratica, il traffico di grandi navi sul canale dei Petroli provoca spostamenti d'acqua e moto ondoso che erode le barene e mette in sospensione i sedimenti fini dei bassifondi. Sedimenti che fuoriescono in mare con i moti di marea. Nuovi canali indurrebbero un ulteriore effetto accelerante sia dell'erosione che dell'idrodinamica lagunare". "La rovina della Laguna sarebbe la rovina di Venezia. Il M5s ha sollecitato il Governo attuale e il precedente a valutare tutti i progetti alternativi presentati, con particolare riguardo per quelli che prevedono di fermare le grandi navi fuori della Laguna in bocca di Porto di Lido. In tal modo - chiudono i parlamentari del MoVimento - l'attuale Marittima rimarrebbe operativa per la piccola crocieristica e la nautica da diporto. Ciò comporterebbe la difesa dell'ecosistema, il mantenimento dei posti di lavoro e del diritto dei crocieristi a visitare Venezia per mezzo di normali mezzi lagunari".

Dai blog