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Sicilia: 21 mln per ddl contro rischi amianto, Borsellino 'norma di civilta'' (2)

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(Adnkronos) - Il primo passo è l'istituzione dell'Ufficio amianto nel dipartimento regionale Protezione civile, un organo composto da 12 persone che dovrà coordinare tutti gli enti coinvolti: Regione, Arpa, Servizio sanitario regionale e Comuni. Quest'ultimi dovranno poi dotarsi di un piano comunale per l'amianto, gestiranno i fondi ed emaneranno le ordinanze rivolte ai cittadini che vorranno intervenire per rimuovere l'amianto nelle loro abitazioni ed imprese. I soggetti pubblici, invece, dovranno comunicare la presenza di amianto in edifici di propria proprietà e tutti i dati confluiranno in un registro, che conterrà una mappatura completa dell'Isola. "L'Isola dopo 20 anni colma una grave lacuna normativa - ha detto il presidente della commissione Sanità dell'Assemblea regionale siciliana, Pippo Digiacomo (Pd) -. Era rimasta l'unica insieme alla Calabria a non aver provveduto. Nell'isola l'amianto causa 80 morti l'anno, 15mila ammalati e a rischio di contaminazione ci sono decine di migliaia di siciliani". Dopo l'approvazione il Commissario dello Stato ha impugnato due parti: quella relativa alle sanzioni per i dirigenti pubblici e la parte sul sostegno alle famiglie di ammalati di tumore. "Ma l'impianto della legge - ha aggiunto Digiacomo - è rimasto intatto. Chi, invece di far rimuovere un cassonetto di amianto da una ditta specializzata, provvede a prenderlo a martellate e smaltirlo in autonomia in un luogo inadeguato innesca una vera e propria bomba ecologica, con un alto rischio di contrarre una malattia tumorale". Per Salvatore Cascio (Articolo 4), componente della commissione Sanità, è "una legge che mette la Sicilia ha passo con l'Europa", mentre secondo Pippo Gianni (gruppo Misto), promotore dell'iniziativa legislativa, "si tratta di una norma epocale. Chiederemo che almeno 500 milioni di euro della prossima programmazione europea vengano destinati alla rimozione dell'amianto".

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