Estate: 'guerra' ai decibel e piedi nudi, anche in Liguria e' stagione divieti
Genova, 19 lug. - (Adnkronos) - A Loano è vietato circolare in costume, scalzi e a torso nudo al di fuori delle spiagge. Ma anche sedersi o sdraiarsi per terra, sotto i portici, sulle soglie degli edifici pubblici, nelle aiuole, consumare alcolici in bottiglie di vetro o lattine di metallo e produrre più decibel di quelli consentiti (e differenziati per stagione, giorno della settimana e orario). Più tolleranti Alassio, dove i decibel vanno ridotti solo dopo le tre di notte, e Albisola Superiore dove i locali restano aperti fino alle 5 ma i negozi (per evitare schiamazzi) non possono aprire fino alle 6. Insomma, in Liguria come in tante altre regioni, l'estate non è solo tempo di mare ma anche di divieti. "Quaest'anno non ci sono state novità eclatanti. Almeno fino ad ora - dice Pierluigi Vinai, segretario di Anci Liguria facendo il punto sulle ordinanze comunali che regolano la vita diurna e soprattutto notturna delle località della riviera ligure - I Comuni d'altra parte - precisa - non devono riferire a noi sulle ordinanze che emettono ma in genere veniamo a sapere quello che succede". Anche secondo Berlangieri, assessore regionale al Turismo, che in passato si era lamentato di certi divieti che rendevano le riviere meno accoglienti per gli ospiti, non segnala novità. "Rimangono - dice - in genere le regolamentazioni poste in passato soprattutto per quanto riguarda la vita notturna. E qui bisogna intenderci, perché se è legittimo e comprensibile che chi vive nei borghi della riviera voglia vivere in pace è anche vero che per vivere bisogna lavorare, e il turismo qui è una fonte di lavoro importante. Se lo scoraggiamo, rimarremo tranquilli ma senza lavoro, a contemplare il cielo e il nostro mare. Bisogna trovare il giusto punto di equilibrio, e per farlo basta il buon senso". (segue)