Taranto: due arresti per usura e estorsione, tassi fino al 470%
Taranto, 25 lug. (Adnkronos) - Variava dal 24 al 470% il tasso di usura praticato da due presunti usurai, C.L., 78 anni, e C.G., 36 entrambi di Martina Franca, in provincia di Taranto, arrestati questa mattina da militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Taranto e della locale Compagnia con le accuse di usura, estorsione con minaccia ed esercizio abusivo di attivita' finanziaria. Il provvedimento e' stato emesso dal gip del tribunale jonico che ha disposto anche il sequestro preventivo 'per equivalente' di beni per un valore di oltre 130 mila euro. In particolare, le indagini sono partite nell'anno 2012 con l'approfondimento di flussi finanziari collegati ad operazioni sospette eseguite su conti riconducibili ad una societa' sportiva. Grazie alle intercettazioni telefoniche ed alla documentazione rinvenuta e sequestrata nel corso di perquisizioni eseguite a settembre 2013 nelle abitazioni e nella sede dell'attivita' commerciale gestita dai due presunti usurai, e' stato possibile risalire alle vittime che avevano ricevuto i prestiti, sui quali venivano applicati tassi di interesse usurari che variavano da un tasso annuo del 24% ad un tasso del 470%, nonche' ad altre 237 persone, tuttora in corso di identificazione, che hanno usufruito delle concessioni dal 2005 al 2012. L'operazione e' stata denominata 'Ragnatela'.