Mose: tecnico lancia allarme, ma paratoie resisteranno al sale?
Venezia, 29 lug. (Adnkronos) - "Come si fa a garantire le paratoie del Mose per cent'anni, se dopo pochi mesi sott'acqua di materiali più che resistenti come quelli della Costa Concordia sono più che evidenti i segni dell'aggresione salina?". A lanciare l'allarme è l'architetto Fernando De Simone, che a suo tempo presentò il progetto alternativo al Mose: la diga rotante utilizzata a Rotterdam. "I progettisti della Fincantieri di Sestri Ponente, durante la costruzione della nave Costa Concordia, varata il 2 settembre 2005, hanno utilizzato materiali e vernici di altissima qualità per proteggerla ai massimi livelli dall'aggressione salina - spiega il tecnico all'Adnkronos - Nonostante ciò, sono bastati alcuni mesi sott'acqua, per ridurre la lamiera superprotetta della nave nelle condizioni che si possono osservare su tutte le foto e nelle riprese tv della Concordia". "Quali materiali, migliori di quelli scelti da Fincantieri, sono stati utilizzati dai progettisti delle paratoie del Mose, per farle restare efficienti 5 anni sott'acqua, prima di revisionarle? - si chiede l'arch. De Simone - Nonostante l'enorme aumento dei costi preventivati, le scelte dei materiali, a mio parere non sembra che siano state le migliori. Sulle foto scattate dopo pochi giorni di immersione si notano i punti dove l'aggressione salina ha già attaccato la vernice protettiva delle paratoie del Mose".(segue)