Immigrati: finisce missione Esercito a Lampedusa (3)
(Adnkronos) - Considerata la grave emergenza umanitaria, pochi giorni dopo il naufragio, "l'Esercito impiegò sull'isola anche alcuni militari di origini africana, per facilitare i rapporti tra istituzioni e migranti e interpretarne le esigenze utilizzando la loro lingua madre. Da allora i soldati con compiti di mediazione culturale, si sono continuamente avvicendati sull'isola rappresentando un importante ausilio per autorità e ospiti del centro di accoglienza". I compiti principali dell'Esercito sono stati "quelli della vigilanza in concorso alle forze dell'ordine del Centro di Soccorso e Prima Accoglienza e la vigilanza del deposito di barconi impiegati dagli scafisti". L'Operazione Strade Sicure continua nel frattempo in tutto il Paese con circa 4.000 i militari dell'Esercito che dal 4 agosto 2008, sono impiegati sul territorio in concorso alle forze dell'ordine in attività di pattugliamento e di vigilanza ad obiettivi sensibili, aree metropolitane, ai centri di identificazione ed espulsione e ai Centri Assistenza Richiedenti Asilo. Dall'agosto 2008, inizio dell'operazione, l'Esercito ha contribuito al sequestro di più di 2 tonnellate di droga, 625 armi, 12.120 mezzi. L'attività ha portato a 14.400 arresti, sono stati controllati oltre 2 milioni di persone ed oltre un milione di mezzi.