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'Ndrangheta: a collaboratrice di giustizia cosca imputava colpa suicidio marito

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Reggio Calabria, 31 lug. (Adnkronos) - A una collaboratrice di giustizia, costretta alla segregazione, veniva imputata la colpa del suicidio del marito, appartenente al gruppo criminale, avvenuto per circostanze mai del tutto chiarite. E' uno dei particolari emersi nelle indagini che hanno portato all'esecuzione di 16 arresti questa mattina da parte dei carabinieri tra Calabria, Olanda e Germania nei confronti della famiglia Cacciola di Rosarno. Le accuse nei confronti degli indagati sono traffico internazionale di stupefacenti, sequestro di persona e riduzione in schiavitù. Ulteriori dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, alle 10 al Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.

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