Appalti: Umbria, comunicazione anticorruzione anche per varianti minori
Perugia, 2 set. (Adnkronos) - Anche la varianti in corso d'opera degli appalti sotto la soglia comunitaria, fissata a 5.186.000 euro, saranno sottoposte alla nuova procedura di comunicazione e monitoraggio, messa in atto dall'Autorità nazionale anticorruzione in seguito all'approvazione della legge 114 dell'agosto scorso. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore ai lavori pubblici Stefano Vinti, ha avviato la procedura prevista dalla stessa legge che in sostanza comporta l'obbligo, per tutte le stazioni appaltanti (locali e statali), di comunicare le varianti in corso d'opera di appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria alle Sezioni regionali dell'Osservatorio dei contratti pubblici le quali a loro volta dovranno raccoglierle ed inviarle all'Anac per le valutazioni e gli eventuali provvedimenti. "Abbiamo attivato le procedure per a giungere all'applicazione di una norma che senza dubbio, nelle sue intenzioni, vuole garantire la massima trasparenza e correttezza negli appalti, ha affermato l'assessore Vinti. Il problema è che, dopo l'entrata in vigore della norma nazionale, non sono state date ancora indicazioni sulle modalità di comunicazione alle sezioni regionali e sui dati da estrapolare e non si sono ancora costituiti i tavoli tecnici di confronto tre Stato e Regioni". (segue)