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Immigrati: Calabria, cooperativa e vescovo anticipano spese per accoglienza (2)

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(Adnkronos) - "Stiamo sostenendo parecchie spese, intorno ai quarantamila euro da maggio a oggi -racconta all'Adnkronos Maria Carmela Aragona- perché gli ospiti hanno bisogno di essere portati dal medico, compriamo le medicine e dunque ci sono spese vive relative alla benzina e alle cure. Stiamo anticipando anche i pocket money che i migranti possono spendere per se stessi, quei due euro e cinquanta con cui ci chiedono di comprare sigarette o ricariche telefoniche". La Prefettura di Cosenza ha chiesto la rendicontazione relativa al mese di maggio per la liquidazione delle prime fatture la scorsa settimana. Intanto sono gli operatori della cooperativa che si occupano anche degli aspetti burocratici dei migranti, con un'ospite in più di cui si sono fatti carico ovvero la moglie di un migrante che inizialmente era stata dirottata a Livorno e per stare vicino al marito ha rinunciato al programma di sostegno del Ministero dell'Interno. Ora è incinta. "Ci abbiamo guadagnato una famiglia, adotteremo pure il bimbo", sorride Maria Carmela Aragona.

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