Papa: testimoniare la pace superando le diffidenze (2)
(Adnkronos) - Il priore della Comunità di Bose, padre Enzo Bianchi, intervistato da Radio Vaticana ricorda che "in questo particolare momento noi abbiamo, come dice Papa Francesco, una terza guerra mondiale in atto, anche se non la chiamiamo tale. E' come un focolaio terribile, soprattutto in Medio Oriente, dove proprio le confessioni cristiane sono le une accanto alle altre, soprattutto Chiese ortodosse orientali e cattoliche". Per questo motivo, osserva, "il convegno vuole parlare della pace, dei pacificatori, sia guardando l'Oriente sia guardando la situazione europea in Ucraina. Quindi, è diventato un tema di estrema attualità, che è decisivo per il futuro del cristianesimo in quelle terre". Ma, avverte padre Enzo Bianchi, "senza la pace interiore, la pace dello spirito, senza che noi arriviamo ad avere un uomo disarmato, ci saranno sempre conflitti e di conseguenza le guerre". Dunque, "non si può pensare a una pace sociale, a una pace universale, con degli uomini che sono personalmente armati, che non hanno negato la violenza che li abita e che non hanno preso nel cuore la mitezza. Non può darsi una pace politica, se non c'è una pace che tocchi le persone nel loro quotidiano e che le renda artigiane della pace".