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Palermo: protesta edili disoccupati, presidio davanti Santuario (2)

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(Adnkronos) - "Abbiamo spiegato, anche alla Digos, che credeva fossimo lì per un presidio permanente - aggiunge -, il senso provocatorio del nostro percorso al contrario, per lanciare il messaggio che aspettiamo con speranza l'apertura dei prossimi cantieri a Palermo, nell'auspicio di nuove prospettive occupazionali". I sindacati chiedono al Comune e alle stazioni appaltanti l'applicazione del protocollo siglato tra le parti, che riserva una quota del 30 per cento per fare spazio a disoccupati palermitani. "Protocollo che finora non ha prodotto nessun risultato" dice Ceraulo. Le sigle degli edili di Cgil, Cisl e Uil, in vista dell'apertura del cantiere dell'anello ferroviario, hanno inviato una richiesta di incontro al Comune e alla Tecnis per chiedere il rispetto dell'istituto della contrattazione d'anticipo prevista per le grandi opere e si riservano di indire nuove iniziative. "In questo momento - spiegano - ci ritroviamo come un anno fa: in grande difficoltà e senza soldi per comprare i libri di scuola ai nostri figli".

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