Viareggio: il Comune avvia accurata spending review (2)
(Adnkronos) - "Sono per ora soddisfatto del lavoro svolto - dichiara il sindaco di Viareggio, Leonardo Betti - perché gli incontri per ora si sono rivelati produttivi e concreti. In un contesto di assoluto rigore sui conti, sono comunque convinto che arriveremo a risanare i conti del Comune, se tutti noi avremo quell'atteggiamento da buon padre di famiglia che ciascuno di noi fa nel verificare i conti di casa: è questo peraltro l'atteggiamento che i cittadini mi hanno chiesto in campagna elettorale, con una attenzione forte alla riduzione delle spese". "Ho anche letto stamani sui quotidiani locali - aggiunge il sindaco - di presunte dimissioni dell'assessore al Bilancio e del dirigente ai Servizi Finanziari Santoro. Con entrambi stamani ho avuto un colloquio positivo e costruttivo, anche alla presenza del nuovo Segretario Generale: nel corso dell'incontro ho ribadito loro la piena fiducia nel lavoro svolto fino ad oggi ed ho ricevuto rassicurazioni sull'intenzione di proseguire convintamente insieme nell'opera di risanamento dei conti del Comune e di rilancio della città". "Se sceglieremo la strada del dissesto o del riequilibrio finanziario pluriennale - continua il sindaco - lo decideremo insieme a tutti i consiglieri comunali nelle prossime settimane, ma voglio arrivare a quel momento con la certezza di avere un bilancio che in prospettiva sia in pieno riequilibrio e con la consapevolezza di aver scelto la strada migliore per tutta la città: su una scelta così importante per il futuro di Viareggio, infatti, gli atteggiamenti precostituiti, sia in un senso che nell'altro, sono assolutamente da evitare". "Colgo infine l'occasione - conclude il sindaco - per ribadire che anche nel corso della riunione dell'altro ieri, pur forse con qualche incomprensione, ci siamo seriamente confrontati con l'intento di trovare le motivazioni per fare la scelta migliore per la città, senza alcun clima euforico che sarebbe stato assolutamente fuori luogo viste le enormi difficoltà nelle quali ci troviamo ad operare. Posso confermare che nessuno, in particolare, possa aver pensato di aver bacchette magiche per risolvere la situazione o anche solo per evitare le procedure straordinarie di risanamento previste nel D. Lgs. 267/2000, che purtroppo sono comunque ineludibili".