Carceri: Vendola, esperienza orto Bari da esportare in altri istituti
Bari, 4 set. (Adnkronos) - "Ho visto questa mattina come si puo' cambiare un carcere e, ribadisco, la mia speranza e' che l'esperienza di oggi possa diventare l'esperienza di tutte le carceri pugliesi. Penso che sia una buona notizia se il carcere oggi cominci ad essere spezzato nella sua durezza e ritorni ad essere, come dice la nostra Costituzione, un luogo di rieducazione e di reinserimento". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al termine della visita nella casa circondariale di Bari-Carrassi durante la quale sono stati presentati l'orto urbano, curato dai detenuti, all'interno di un ex cortile di passeggio, e il protocollo innovativo e sperimentale, siglato con la direzione del carcere, in materia di inclusione e reinserimento sociale. "Noi dal momento in cui abbiamo istituito la figura del garante dei diritti dei detenuti - ha detto Vendola parlando con i giornalisti - abbiamo cominciato a immaginare come poter spezzare la separatezza del carcere rispetto alla società e come realizzare quei principi costituzionali che prevedono nel carcere percorsi di rieducazione. Abbiamo un'esperienza d'avanguardia in Puglia quale e' quella di Made in carcere, la diffusione del tessile, della possibilita' di recupero dei materiali tessili per fare nuova economia. Oggi qui sperimentiamo gli orti in istituti penitenziari che dispongono di spazi sterminati e a volte del tutto inutilizzati. Quella di Bari e' un'esperienza pilota - ha spiegato Vendola - che pensiamo di esportare rapidamente in tutti gli istituti penitenziari pugliesi". L'assessore alle Risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni si e' impegnato ad avviare, sempre con la casa circondariale di Bari, un altro progetto sperimentale sugli 'orti verticali' da allestire all'interno delle celle.