Scuola: Aprea, Governo sdogana quello che volevamo noi
Milano, 4 set. (Adnkronos) - "La prima valutazione non può che essere positiva, se ci si ferma ad alcune parole chiave che hanno caratterizzato finora le riforme Moratti, Gelmini e alcune mie leggi: merito, valutazione, carriera, governance, alternanza scuola-lavoro, formazione professionale". Lo dice Valentina Aprea, assessore di Regione Lombardia all'Istruzione, Formazione e Lavoro, commentando le proposte del Governo sulla scuola. "Renzi - spiega - oggi sdogana a sinistra l'opportunità di rafforzare questi elementi del sistema scolastico dopo lunghe stagioni di contrapposizione ideologica e di resistenza ad ogni cambiamento che comportasse un avvicinamento della nostra scuola ai migliori modelli europei e dei Paesi Ocse". Secondo l'assessore regionale, "il meglio di quello che c'è nel documento è nella linea di quanto già realizzato da Regione Lombardia, con la digitalizzazione della didattica, un sistema avanzato di formazione professionale e tecnica superiore, il forte avvicinamento tra scuola e lavoro, la valutazione dei sistemi e il riconoscimento del merito". Il limite della riforma, spiega Aprea, è "che le Regioni non siano minimamente considerate nel documento del Governo, come se le loro competenze fossero cancellate dalla Costituzione. Non vi è nemmeno alcun raccordo con le risorse e le politiche regionali di diritto allo studio, di formazione, di lotta alla dispersione e di transizione dalla scuola al lavoro, che vengono cospicuamente finanziate con risorse regionali e dei Por regionali". Per questo, la "Regione Lombardia non starà certo a guardare: stiamo già lavorando a una proposta innovativa di rilancio delle leggi regionali su istruzione e lavoro, che si innesterà sicuramente su questo focus nazionale sulla scuola".