Omicidio Garlasco: in corso nuove indagini su bici, ascoltato amico Stasi (2)
(Adnkronos) - Un cambio che potrebbe avere ripercussioni, in vista del processo d'appello bis, dato che per la prima volta dall'inizio delle indagini i giudici hanno deciso di sequestrare la bici sospetta. Una bici custodita nell'officina di papà Stasi e che l'ex maresciallo dei carabinieri Francesco Marchetto (denunciato per falsa testimonianza dai genitori della vittima) non sequestrò per presunte discrepanze su dettagli come le molle sotto la sella e il cestino. E invece, quando è stata portata davanti ai giudici del nuovo processo, la bici aveva il portapacchi e anche il mollettone per tenere fermi i giornali descritto dalla testimone. Dettagli su cui ora il pg Barbaini vuole vederci chiaro: negli ultimi giorni sono stati ascoltati alcuni tecnici e un produttore di pedali a cui sono stati chiesti dati tecnici. Inoltre, da quanto trapela, nella ditta della famiglia Stasi è stata acquisita della documentazione contabile, probabilmente alla caccia della fattura che possa dimostrare l'acquisto di nuovi pedali. Il 22 settembre è la data per il deposito delle nuove perizie, mentre la prossima udienza davanti ai giudici milanesi è fissata per l'8 ottobre. I giudici d'appello, che hanno riaperto il processo, hanno integrato alcuni dei quesiti decisi il 30 aprile scorso relativi all'acquisizione della bicicletta, agli esami scientifici da eseguire sulle unghie della 26enne, sul capello trovato nella mano sinistra della vittima e sulla riproduzione della camminata di Alberto nella villetta di via Pascoli, dove trovò il corpo senza vita di Chiara.