Agricoltura: assessore lombardo, su nutrie decreto Galletti toglie competenze a enti
Milano, 6 set. (Adnkronos) - L'assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava sollecita il Ministero dell'Ambiente e il Governo a trovare una soluzione efficace per arginare il problema delle nutrie, "vittime della burocrazia e di un rigurgito di neocentralismo, che ha tolto, con un colpo di mano, il Myocastor Coypus dal novero delle specie della fauna selvatica". La conseguenza, prosegue Fava, è che "il controllo della specie sembrerebbe quindi non essere più di competenza della Direzione generale dell'Agricoltura della Lombardia, impedendoci così di prendere più alcun provvedimento per combattere l'emergenza nutrie, che ha una portata devastante nell'area di pianura, in particolare nelle province di Mantova e Cremona". L'Università di Pavia, infatti, calcola che siano oltre 900.000 le nutrie presenti sul territorio lombardo, per eradicare le quali la Giunta regionale, presieduta dal governatore Maroni, ha emanato un provvedimento lo scorso 1 agosto. "Rischia rimanere sulla carta, per effetto all'emendamento proposto da alcuni parlamentari dello stesso partito del premier Renzi - rileva Fava -. Stesso discorso per il finanziamento, già stanziato da Palazzo Lombardia, di 400.000 euro per contrastare i roditori: tutto bloccato". (segue)