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Maltempo: Rossi a Renzi, rivediamo le misure in caso di calamita' (4)

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- La terza e £non meno importante criticità è data proprio dalla già accennata ipoteticità del contributo": a fronte della ricognizione del fabbisogno come effettuata dal Commissario delegato, non ci sono certezze sulla successiva assegnazione di risorse per attivare le procedure di contributo". "Sulla base di questi elementi, oltre che del mutato quadro delle risorse pubbliche disponibili, sarebbe certamente più efficace per il cittadino - sostiene il governatore della Toscana - un meccanismo predefinito e certo negli importi e nei tempi, quale quello che potrebbe essere realizzato mediante la sottoscrizione di polizze assicurative obbligatorie per coloro che hanno l'abitazione o l'impresa in una zona ad elevato rischio, drogeologico o sismico. Argomento questo già dibattuto in passato e poi accantonato. Per agevolare il cittadino che deve affrontare la spesa della copertura assicurativa obbligatoria dovrebbe essere prevista la deducibilità/detraibilità a livello fiscale in percentuali diversificate a seconda del livello di rischio del territorio di residenza, in modo da coinvolgere anche coloro che non hanno l'abitazione o l'impresa in una zona a rischio". "In ultimo pongo alla tua attenzione una considerazione di carattere generale, legata all'incidenza delle risorse occorrenti per gli interventi a seguito di calamità naturali rispetto ai limiti derivanti dal Patto di Stabilità. Ove si accettasse una più ampia idea di intervento di protezione civile, comprendente non solo il soccorso e la somma urgenza, ma anche il ripristino e la mitigazione del rischio, occorrerebbe modificare l'attuale normativa in materia di Patto di stabilità per poter impiegare nel modo migliore le risorse assegnate e garantirne l'immediata spendibilità. In sintesi, tutte le risorse, e non solo quelle statali, dovrebbero essere oggetto di esclusione dal Patto sia per gli enti locali che per le regioni. Solo in tal modo - conclude il presidente Rossi - si potrebbe assicurare una maggiore capacità di spesa da parte degli enti regionali e locali così da garantire che i fondi assegnati siano effettivamente spesi nei programmi di ripristino infrastrutturale e di difesa del suolo", conclude Rossi nella lettera a Renzi.

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