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Napoli: vendevano cappelle e lucravano su manufatti, conclusi 7 processi (2)

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- "Le concessioni di suolo erano regolari: alcune risalivano a cavallo tra gli anni '70 e '90, una dei primi del '900, due risalivano all'800. Una di queste ultime concessioni aveva ad oggetto addirittura la cappella gentilizia costituita da settanta loculi denominata "de Guevara Suardo duchi di Bovino e di Castellairoli A.D. 1843" sita nella zona monumentale del cimitero di Poggioreale. Con le sentenze di ieri, 26 settembre 2014 (n. 4831, 4832, 4833, 3838, 3839, 3840, 3841), i giudici di Palazzo Spada, quinta sezione - si legge sul Quotidiano della P.A. - hanno chiuso le vicende iniziate quando a partire dal 2011 il Comune di Napoli, a seguito di regolare avvio del procedimento, ha disposto la revoca decadenziale della concessione di suolo cimiteriale (di cui alla varie delibera che le disponevano), con acquisizione del realizzato manufatto". "In conclusione, una volta dichiarata la decadenza dalla concessione del suolo cimiteriale, sono state acquisiste alla proprietà dell'amministrazione comunale le opere realizzate sul demanio ai sensi dell'art. 953 del Codice Civile. Gli attuali (presunti) proprietari non possono contestare la decisione: il loro contratto di acquisto è nullo. Ora il Comune - si legge nell'articolo - è proprietario di cappelle, edicole funerarie, e manufatti monumentali costruiti dai privati e procederà nella riassegnazione nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica".

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