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Toscana: consiglio regionale punta a rafforzare mediazione familiare (2)

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- "Il bisogno aumenta per l'accresciuta conflittualità familiare" ha osservato Sestini, rilevando come nel 2012, in Toscana, ci sono state 5.548 separazioni e 3.796 divorzi. "È cresciuta anche la conflittualità in separazioni e divorzi così come sono aumentati i figli minori coinvolti in difficili situazioni", ha detto. E proprio da qui, da questa esperienza che il Garante ha "incrociato più volte", che "ci rendiamo conto quanto sia giusto parlare di mediazione". "Compito mio e della commissione è quello di supportare l'avanzamento del Piano regionale e offrire alla Giunta suggerimenti e strumenti perché sia attuato". "Capire cos'è la mediazione, in cosa si differenzia dalle altre forme di conciliazione, chi coinvolge e come potrebbe essere strutturata a partire dalle esperienze fatte, è il punto da cui partire per rispondere a domande quali chi è il mediatore, cosa fa e qual è il percorso da intraprendere per diventarlo", ha concluso Sestini. Dopo i saluti di Mugnai e Sestini il convegno è proseguito con gli interventi programmati e scanditi in due sessioni. La prima dedicata ad inquadrare l'istituto della mediazione familiare sotto il profilo delle fonti legislative, la seconda, organizzata in forma di tavola rotonda coordinata dal garante Sestini, per dar voce alle esperienze svolte sul campo da operatori e interlocutori che hanno portato approcci e punti di vista diversi. (segue)

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