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Rifiuti: consiglio Lombardia dice no ad arrivi da altre regioni

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Milano, 1 ott. (Adnkronos) - Il Consiglio regionale nella seduta di questa mattina si è dichiarato favorevole allo stralcio o alla revisione dell'articolo 35 del decreto Sblocca Italia, relativo alle politiche di gestione dei rifiuti su scala nazionale. Nel testo, proposto dalla Lega Nord e approvato a maggioranza dall' Assemblea, ci si impegna a fare pressione sul governo al fine di evitare che rifiuti solidi urbani provenienti da altri territori dello Stato vengano indirizzati verso i termovalorizzatori situati in Lombardia. Il testo della mozione chiede anche di valutare il profilo di costituzionalità dell'articolo in questione per, eventualmente, fondare un ricorso alla Corte Costituzionale. "L'articolo 35 - dice il consigliere regionale lombardo Fabio Rolfi - penalizza i comportamenti delle regioni virtuose, tende a distruggere il piano regionale per la gestione dei rifiuti e a vanificare lo sforzo della nostra regione per organizzare lo smaltimento differenziato e la dismissione progressiva degli impianti di incenerimento". Secondo Rolfi, "se la quota dei rifiuti speciali che oggi grava sugli impianti lombardi dovesse essere sostituita da rifiuti urbani di provenienza extra regionale, si aprirebbe il problema di come smaltirli". Il Consiglio ha, invece, respinto il testo proposto dal centrosinistra sullo stesso argomento che è stato criticato per il riferimento a politiche di mutuo soccorso considerate non sufficientemente efficaci e, negli effetti, unidirezionali. Nel corso della seduta, l'assessore Claudia Terzi ha informato il consiglio che domani si terrà sull'argomento il tavolo tecnico delle regioni con il governo.

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