Sicilia: trattoristi occupano sede Esa a Palermo
Palermo, 6 ott.- (Adnkronos) - Occupata la sede dell'Esa di via Libertà a Palermo dai trattoristi. Sono in tutto 450, di cui 94 palermitani, i trattoristi siciliani: lavoratori agricoli stagionali che non prendono lo stipendio da 4 mesi. Dal 2 ottobre sono stati "sospesi": le ore di lavoro effettuate si sono fermate alla conclusione di 140 giornate lavorative mentre da almeno 5 anni effettuavano 213 giornate di lavoro all'anno. I lavoratori aspettano risposte dalla Regione: non lasceranno i locali dell'Esa fin quando non saranno ricevuti. E domani marceranno anche loro assieme ai forestali per lo sciopero regionale sotto la presidenza della Regione. "Negli incontri in commissione Bilancio ci è stato spiegato che nella Finanziaria per sbaglio mancano all'appello 5 milioni: ne sono stati appostati solo 6 al posto degli 11 previsti. Un 'errore' che si è ripetuto però per ben tre finanziarie diverse. E oggi questi lavoratori messi dall'oggi al domani in mezzo alla strada sono disperati: sono quasi tutti monoreddito, con situazioni familiari pesanti", dichiara il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo. Stamattina, durante l'occupazione, si sono registrati momenti di alta tensione tra i lavoratori e la direzione dell'Esa. "Se non ci sono più i trattoristi a cosa serve l'Esa? Sta aperto solo per pagare super stipendi ai suoi dirigenti? Ci risulta che anche lo stipendio del direttore generale Maurizio Cimino sia tra i più alti tra quelli dei superburocrati - dice Russo - E' assurdo che la politica di un governo di centrosinistra, che dovrebbe tutelare i più deboli, oggi sta distruggendo un altro degli anelli più deboli del mondo lavoro. Tra Esa, forestali, istituto zootecnico, tutto il mondo agricolo, di supporto all'agricoltura, sta attraversando una crisi immane. Tantissima gente che da 35 anni lavorava in questo comparto oggi, con decisioni che non comprendiamo, è stata messo alla porta".