Archeologia: nuovo percorso espositivo sotto il Duomo di Firenze (2)
- "Si tratta - come afferma l'architetto Samuele Caciagli che per l'Opera di Santa Maria del Fiore ha progettato l'allestimento - di un percorso che favorisce la leggibilità della complessa stratificazione del sito, anche mediante l'ausilio di moderne tecnologie". Il nuovo percorso espositivo fa parte di una serie di interventi messi in campo dall'Opera di Santa Maria del Fiore per migliorare la fruizione dei monumenti del "Grande Museo del Duomo": dal nuovo percorso di visita della Cattedrale (già attivo), al riallestimento del Campanile di Giotto, oltre a Santa Reparata, alla collocazione di una nuova segnaletica interna ed esterna ai monumenti. Secondo alcune tradizioni medievali, la fondazione della Chiesa di Santa Reparata è da far risalire alla vittoria sulle orde barbariche di Radagaiso, sconfitte nel 405 d.C. nei dintorni di Firenze nel giorno dedicato alla santa. Una serie convergente di dati consente di circoscrivere ai primi decenni del V secolo d.C. la fase costruttiva della chiesa più antica, di 52 metri di lunghezza per 25 di larghezza, divisa al suo interno in tre navate separate da due file di 14 colonne, realizzate in cunei di pietra forte intonacati. Un pavimento in mosaico a forme geometriche (esagono, losanghe, nodi di Salomone), con al centro della navata un emblema che raffigura un pavone, ancora oggi visibile anche se mancante in alcune parti. (segue)