Como: da Lombardia sì a piano cave, estrazioni fino a 7 mln metri cubi
Milano, 28 ott. - (AdnKronos) - Via libera con l'astensione del solo M5S (47 voti a favore e 7 astenuti) al Piano Cave della provincia di Como. Il provvedimento, approvato precedentemente dalla Commissione “Ambiente e Protezione Civile” presieduta da Luca Marsico (Fi), ha validità quinquennale e prevede una disponibilità complessiva di materiale pari a circa 7 milioni di metri cubi, quantitativo significativamente inferiore al fabbisogno stimato in 8,75 milioni di metri cubi. “L'inserimento di nuove cave – ha spiegato il relatore Roberto Anelli (Lega)- avrebbe potuto comportare un'ulteriore dilazione delle tempistiche di approvazione finale dell'atto. Diventa ora fondamentale avviare celermente un nuovo percorso di programmazione, che consenta di identificare nuove volumetrie in relazione alle esigenze del territorio. Auspico che in tempi brevi si possa formulare una nuova proposta di riforma della legge regionale per ammodernare i riferimenti normativi in materia di attività estrattive, proponendo strumenti di programmazione provinciali più snelli ed efficaci”. Luca Gaffuri (Pd) ha evidenziato a sua volta la necessità di aggiornare la legge regionale: “Oggi si è arrivati finalmente al termine di un iter decennale, dopo aver ottenuto il consenso sia del territorio che degli enti locali interessati. Ma adesso, quanto prima, come Consiglio regionale dobbiamo arrivare a una nuova legge sulle cave con una visione che sappia essere più adeguata ai tempi e alle sensibilità territoriali”. (Adnkronos) - Anche per Dario Bianchi (Lega) “è indispensabile procedere ad una revisione della legge 14, affinché le procedure diventino più snelle e consentano agli Enti Locali di agire in tempi ragionevoli. Solo in questo modo potremo conciliare davvero la tutela ambientale con le necessità del mondo dell'imprenditoria”. “Con il voto di oggi si chiude finalmente l'iter di uno strumento di programmazione fondamentale per la Provincia di Como –ha detto il presidente della Commissione Agricoltura Alessandro Fermi (Fi)-. Regione Lombardia sana così una situazione di vuoto che durava da troppo tempo e che addirittura ha costretto molte nostre imprese ad approvvigionarsi fuori provincia”. Francesco Dotti (Fratelli d'Italia), pur annunciando voto favorevole, ha comunque lamentato il mancato inserimento dell'Ambito Territoriale Estrattivo di Cermenate, rimasto escluso dal piano “nonostante fosse necessario ai fini del fabbisogno reale del territorio”. (Adnkronos) - Lara Magoni (Lista Maroni) ha infine voluto rimarcare “l'importante lavoro svolto in Commissione Ambiente, dove tutti abbiamo preso consapevolezza dell'urgenza di rivedere la normativa vigente per tutelare il territorio e fornire agli investitori un contesto normativo chiaro, efficiente e nell'esclusivo interesse della salute dei cittadini”. Il presidente della Commissione Ambiente Luca Marsico (Fi) ha concluso sottolineando positivamente lo spirito di grande collaborazione tra maggioranza e minoranza che ha consentito di sbloccare positivamente la situazione, mentre Giampietro Maccabiani ha motivato l'astensione del gruppo M5S con la non condivisione dell'attuale iter legislativo dei piani cave, a suo parere completamente da rivedere.