Calcio: aggressioni ad arbitri nel leccese durante gare dilettanti, 4 Daspo (2)
(AdnKronos) - (Adnkronos) - L'arbitro Rosato venne pestato a calci e pugni da calciatori, dirigenti e tifosi, sia nel campo che negli spogliatoi. Al 30° minuto del 2° tempo la competizione sportiva venne interrotta. L'arbitro fu portato dal 118 all'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove gli venne diagnosticato un trauma cranio-facciale, algie alla spalla destra e alla gamba sinistra, giudicate guaribili in 21 giorni. I carabinieri, dopo aver sedato l'aggressione, avevano acquisito la denuncia dell'arbitro. Il tifoso, pur sostenendo di aver semplicemente strattonato l'arbitro, ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato denunciato a piede libero per lesioni dolose personali aggravate e violenza privata in concorso con persone non identificate. Anche il giocatore del Cavallino che per primo aveva aggredito l'arbitro è stato denunciato per lesioni dolose personali. Alla fine dell'incontro, il presidente dell'Atletico Cavallino, durante un'intervista video, apparsa su un notiziario web, commentando l'accaduto dichiarò praticamente di aver condiviso l'aggressione, anzi aggiunse che i "due schiaffi erano stati leggeri. Potevano essere più forti. Se mi fosse capitato tra le mani l'avrei ammazzato". I militari hanno ravvisato a suo carico il reato di istigazione a delinquere, per questo è indagato. Il tifoso, il calciatore e il presidente non potranno accedere a campi sportivi per cinque anni.