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Terni: falsi incidenti per frodare assicurazioni, 25 indagati (2)

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(AdnKronos) - (Adnkronos) - In particolare, l'ex assicuratore, persona operante e molto conosciuta nel settore assicurativo, metteva a disposizione la sua più che ventennale esperienza, che gli consentiva di muoversi con disinvoltura tra perizie tecniche e mediche, compilazione di Cid, citazioni ed azioni giudiziarie. Era lui la mente: decideva quale fosse il miglior scenario per simulare i vari eventi, compilava le richieste di risarcimento e le presentava, seguendone poi l'iter burocratico, servendosi dell'apparente rispettabilità fornitagli dall'essere iscritto alla Camera di Commercio quale consulente infortunistico, anche se - strano ma vero - non aveva un ufficio ed era costretto ad incontrare i propri clienti nei bar e trasmettere e ricevere fax nelle tabaccherie. Fondamentale, poi, il ruolo dei pubblici ufficiali che sono stati protagonisti di più di un evento infortunistico simulato ma, proprio in ragione del loro incarico, trovavano particolarmente facile avvicinare soggetti da impiegare quali “figuranti” nell'ambito degli stessi eventi, di volta in volta attribuendogli qualche ruolo quali parti lese, ma più spesso come conducenti dei veicoli ai quali accollare la responsabilità dell'incidente o semplicemente come testimoni. Questi erano spesso scelti tra persone che difficilmente potevano rifiutarsi, o perché in difficoltà economica o perché legate a loro da qualche debito di gratitudine. Infine il meccanico, con problemi di salute e per questo disoccupato, ma comunque specializzato in motocicli di grossa cilindrata, indispensabile tecnico capace, in poche ore, di smontare una moto intatta e “rivestirla con pezzi di una incidentata. (segue)

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