Ricerca: studio Sissa Trieste svela meccanismo proteina prionica (2)
(Adnkronos) - (Adnkronos) - “Quello che abbiamo osservato nei nostri esperimenti è che la proteina prionica, interagendo con un recettore specifico (Nmda, permette la rapida chiusura del canale una volta aperto, evitando così l'ingresso eccessivo di ioni calcio dentro al neurone che ne possono causare la morte”, ha spiegato. La perdita massiccia di neuroni che si osserva nelle encefalopatie spongiformi potrebbe proprio essere collegata a un difetto del meccanismo di chiusura dei recettori Nmda descritto in questo studio. “Quando la proteina prionica si ripiega in maniera errata e diventa quello che chiamiamo prione, non è più in grado di modulare la chiusura dei canali ionici e quindi di proteggere i neuroni dalla morte”, conclude Legname. Allo studio, oltre a Legname, hanno partecipato Lisa Gasperini, primo autore, Elisa Meneghetti, Beatrice Pastore e Federico Benetti, tutti giovani ricercatori della Sissa.