Sanità: Fontana (Ncd), proroga punto nascita Licata legata a numeri
Palermo, 5 gen. (AdnKronos) - "Nessun miracolo. E nessuna alchimia politica. Semmai la politica, nel caso di Licata, ha riaperto gli occhi, riparando ad un torto che si stava per consumare ai danni di quel territorio". Il vice presidente della commissione Sanità all'Assemblea regionale siciliana in quota Ncd, Vincenzo Fontana, mette le cose in chiaro dopo le polemiche sollevate attorno al salvataggio, in extremis, del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale San Giacomo d'Altopasso. "La proroga ottenuta dal nosocomio licatese - spiega Fontana - è frutto di numeri, di parametri e di situazioni che gridavano oggettivamente vendetta rispetto all'annunciata chiusura del punto nascite, fissata per il 31 dicembre scorso". Innanzitutto il numero annuale dei parti, che nel 2014 sono stati 416 a fronte della soglia minima di 500 richiesta per la sopravvivenza delle strutture. "Altro dato significativo riguarda il bacino d'utenza - sottolinea il vice capogruppo a Sala d'Ercole del Nuovo Centro Destra - il San Giacomo d'Altopasso non serve solo la città di Licata, ma una più ampia fetta di territorio, allargando i confini persino su comunità del nisseno".