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Sanità: sindaco Petralia, spiraglio su punto nascite, restiamo prudenti

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Palermo, 25 gen. (AdnKronos) - "C'è uno spiraglio, ma restiamo prudenti. C'è da parte del ministero la disponibilità a riesaminare la situazione". Così il sindaco di Petralia Sottana (Palermo) Santo Inguaggiato commenta con l'AdnKronos l'esito del vertice romano sul punto nascite del centro delle Madonie, chiuso dal primo gennaio dopo il no del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla deroga chiesta dall'assessore alla Sanità della Sicilia, Baldo Gucciardi. L'esponente della Giunta Crocetta è volato oggi a Roma insieme ai sindaci di Petralia Sottana e Alimena e al vice sindaco di Castella Sicula, Santo Inguaggiato, Alvise Stracci e Vincenzo Lapunzina, per incontrare direttore generale della programmazione Renato Botti. La chiusura della struttura era stata determinata dalla valutazione tecnica del Comitato percorso nascita nazionale in base all'assenza di alcuni requisiti di sicurezza, come il mancato raggiungimento del numero minimo di 500 parti l'anno (128 parti nel 2014) e la mancanza di personale medico (gineocologi, ostetrici, pediatri – neonatologi e anestesisti) nel corso delle 24 ore. Al tavolo romano i tre sindaci, rappresentanti di un vasto territorio che include nove comuni montani delle Madonie, hanno chiesto la deroga alla chiusura del punto nascite, motivandola con la mancanza di ambulanze medicalizzate e della disponibilità di una pista riscaldata per l'atterraggio dell'elisoccorso.

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