Shoah: Sala, coltivare memoria antidoto a barbarie e derive negazioniste
Milano, 27 gen. (AdnKronos) - "Il Giorno della Memoria si celebra nella ricorrenza della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz che metteva la parola fine al male assoluto dell'Olocausto. Non si tratta di un rito formale, ma di un'occasione straordinaria per continuare a riproporre alla nostra coscienza di donne e uomini e alle nuove generazioni l'orrore e la banalità del male e la responsabilità che tutti noi abbiamo perché quelle pagine terribili non si ripetano". Lo ha detto Giuseppe Sala, candidato alle primarie di centrosinistra per il sindaco di Milano, in occasione della visita al Memoriale della Shoah che si è tenuta questa mattina al 'Binario 21' della Stazione centrale di Milano. "Non dimenticare - spiega Sala - non è semplicemente un dovere verso le vittime, ma è un fattore educativo e di costruzione sociale insostituibile, il vero antidoto a ogni forma di barbarie che anche la contemporaneità ci ripropone ogni giorno e alle derive negazioniste e razziste che purtroppo hanno trovato strada anche in Europa".