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Migranti: Confartigianato veneto, da 'muro' Brennero conseguenze per trasporto su gomma

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Venezia, 12 apr. (AdnKronos) - Nessun muro, ma “gestione dei confini”. “I giuochi di parole del Presidente dell'Austria Fischer non cambiano la sostanza delle cose: l'Austria oggi ha iniziato a costruire un muro per limitare il transito proprio dall'Italia, e questo avrà conseguenze importanti non solo sociali ma anche economiche”. E' amareggiato e preoccupato allo stesso tempo Nazzareno Ortoncelli, Presidente veneto degli autotrasportatori di Confartigianato che prosegue: “Il traffico scorrevole e le strade semideserte potrebbero essere solo un ricordo. Ai valichi alpini che, attraverso l'Austria, uniscono l'Italia all'Europa a breve, arriveranno code chilometriche, controlli minuziosi di persone e merci e, forse, anche muri e reticolati di filo spinato”. "E' questo l'effetto che avrà la decisione del Governo austriaco che oggi ha avviato i lavori per la riapertura dei posti di blocco ai valichi del confine meridionale per limitare il flusso di immigrati. In totale i valichi in cui saranno riattivati i presidi sono 12. I principali con l'Italia sono 3: il valico di Tarvisio, quello del Brennero e quello di Resia", ricorda. “Il ripristino dei controlli da parte dell'Austria – spiega Ortoncelli - avrà un impatto devastante per il trasporto merci su gomma e di riflesso sul loro costo e quindi sui flussi dell'export che penalizzeranno migliaia di piccole imprese che in Europa mandano quotidianamente quantità sempre maggiori di loro prodotti. I controlli infatti riguarderanno il traffico dei veicoli, dei treni e delle persone. In particolare, al valico del Brennero, il più importante per volume di merci, con 2 milioni di veicoli pesanti in transito annualmente, è iniziata proprio oggi la realizzazione di una corsia dedicata alle verifiche di persone e merci limitata da una recinzione così da rendere possibile la registrazione dei profughi”.

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