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Giornalisti: Ordine Sicilia a direttori, non lavorate gratis

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Palermo, 27 apr. (AdnKronos) - Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia ha inviato una lettera ai direttori di una serie di testate giornalistiche regionali, chiedendo loro di confermare di essere retribuiti. L'iniziativa è nata a causa di ciò che è emerso in numerosissime audizioni svolte in tutta l'Isola: ascoltando aspiranti giornalisti, colleghi già iscritti e direttori è venuto fuori infatti un dilagante fenomeno di "lavoro a titolo gratuito". "Nessuno – osserva l'Ordine di Sicilia – dovrebbe lavorare senza essere retribuito, perché questo offende la categoria e i doveri imposti da un mestiere che implica preparazione, sacrifici, regole, competenze e il rispetto delle regole professionali e della deontologia". "Svolgere senza compenso l'incarico di direttore responsabile di una testata giornalistica (sia essa cartacea, televisiva, online o radiofonica) - afferma ancora il Consiglio - è deprecabile e mortificante, fatta ovviamente eccezione per le iniziative di comprovata natura sociale e benefica. Il lavoro gratuito, inoltre, contribuisce a 'bruciare' un mercato già notevolmente compromesso: perché dirigere una testata significa assumersi responsabilità civili e penali, vigilare sui contenuti dell'informazione, rispettare e far rispettare la deontologia e pretendere che anche i dipendenti e i collaboratori vengano retribuiti nel rispetto della loro dignità, personale e professionale. Cosa che è difficile pensare che si possa fare, se per primi non si riceve un congruo compenso". Con la lettera ai direttori l'Ordine di Sicilia intende "sensibilizzare tutti i colleghi", invitando al tempo stesso gli editori a "rispettare concretamente il lavoro di chi, oltre a mettere a disposizione competenze indispensabili alla buona riuscita del 'prodotto giornalistico', si assume responsabilità non indifferenti".

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