Citta' del Vaticano, 25 feb. (Adnkronos) - Tiratori scelti sui tetti degli edifici intorno al Vaticano, agenti in borghese (e anche in abito talare) mischiati tra la folla, artificieri e intelligence mobilitati, un apparato di vigilanza e sorveglianza che potrebbe arrivare a impiegare anche 7-800 persone: si fa il punto in queste ore sulle misure di sicurezza in vista dell'udienza generale di mercoledi', l'ultima di Papa Benedetto XVI. Nelle varie riunioni organizzate per un evento che richiamera' a Piazza San Pietro decine di migliaia di fedeli, sono state predisposte le misure di prevenzione per mercoledi' e per il giorno successivo, quando il Papa sara' scortato in tutto il suo tragitto tra il Vaticano e Castel Gandolfo, che il pontefice raggiungera' in elicottero. Tra i vari aspetti presi in considerazione, anche quello di non consentire di avvicinarsi al pontefice per il tradizionale baciamano. "Ma si tratta di una decisione dettata non tanto da esigenze di sicurezza, quanto dall'impossibilita' di scegliere tra le tante persone che vorrebbero avvicinarsi al Santo Padre al termine dell'udienza", dice all'Adnkronos padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede. "Tutti vorrebbero salutare il Papa, ma il saluto ai fedeli sara' comune, non ci saranno 'privilegiati"', aggiunge.