Rifiuti: M5S, mozione per tavolo permanente ministero Ambiente su Terra dei Fuochi
Napoli, 7 ago. - (Adnkronos) - Il vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio ha presentato, come primo firmatario insieme al suo gruppo del Movimento 5 Stelle, una mozione sui siti Sin, territori di interesse che necessitano con un urgenza di un piano di bonifica, "che solo in Campania sono ben 88: 77 comuni del litorale domizio flegreo e agro aversano e 11 dell'area del litorale vesuviano". "Secondo uno studio di 'Sentieri' finanziato dal Ministero della Salute - si legge in una nota - questi siti sono collocati nella cosiddetta 'Terra dei Fuochi', dove da anni si consuma uno dei delitti ambientali piu' atroci: lo sversamento illegale, incessante e continuo di rifiuti industriali pericolosi e tossici nella terra". "Tali rifiuti - prosegue la nota - vengono poi troppo spesso dati alle fiamme per occultare le prove. La combustione di materiali eterogenei e pericolosi sprigiona una quantita' enorme di fumi tossici, che avvelena l'aria, ricade sul terreno inquinandolo e, di conseguenza, contamina le colture e gli allevamenti, immettendo attraverso la catena alimentare una dose impressionante di inquinanti tossici fortemente nocivi per la salute umana. Queste sostanze, in base agli studi fatti, producono una serie di danni genetici permanenti e irreparabili che si trasmetteranno tragicamente alle prossime generazioni, causando nascite di bambini gia' ammalati e predisposti ad una serie di malattie terribili. Sulla scorta dei dati scientifici - sottolinea ancora la nota - partendo subito, ci vorranno 50 anni per decontaminare un territorio, nel quale comunque il carico tossico maggiore si raggiungera' tra 25-35 anni". La mozione presentata da Luigi Di Maio e dal Movimento 5 Stelle impegna il Governo a "istituire un tavolo tecnico permanente, che funga da cabina di regia, presso il Ministero dell'Ambiente, nel quale siano coinvolte le associazioni e i comitati di cittadini da anni impegnati nelle lotte di difesa del territorio, personalita' del mondo scientifico competenti in materia e rappresentanti di regione ed enti locali, al fine di monitorare costantemente la disastrosa situazione, iniziare la bonifica, studiare soluzioni normative che prevedano l'allentamento indispensabile del patto di stabilita' per i Comuni, con riferimento esclusivo ai capitoli inerenti alla realizzazione di interventi in ambito ambientale". Infine si impegna il Ministero della Salute ad "avviare indagini epidemiologiche per verificare l'impatto delle contaminazioni sulla salute delle popolazioni residenti, troppo spesso ignare dei rischi a cui sono sottoposte".