Estate: Canova (Cestit), in vacanza c'e' chi vuole salto nel buio
Milano, 11 ago. (Adnkronos) - "La ricerca di esperienze particolari in vacanza e' un trend in evoluzione negli ultimi anni, riconducibile a una modalita' di turismo in cerca del salto nel buio". Cosi' Lorenzo Canova, professore di Sociologia del turismo all'Universita' degli studi di Bergamo presso la facolta' di lingue e letterature straniere e ricercatore del Cestit (Centro studi per il turismo e l'interpretazione del territorio), commenta la tendenza dei turisti a cercare modalita' di vacanza sempre piu' particolari. Canova e' inoltre tra i fondatori di Acta (Associazione cultura turismo e ambiente). Il ricercatore sottolinea la differenza tra due grandi modalita' di turismo, da una parte "i turisti che si portano dietro la cosiddetta 'bolla ambientale', a cui cioe' non devono mancare neanche in vacanza gli strumenti abituali del quotidiano e i conforts che questo porta con se'. Questi spesso passano le loro vacanze nei classici luoghi di villeggiatura". Dall'altra parte ci sono "le vacanze in cui si fa un salto nel buio. I turisti che le scelgono lo fanno perche' hanno bisogno di provare esperienze autentiche, vogliono partecipare in modo attivo e vivere emozioni totalizzanti che li mettono alla prova". Questa seconda modalita' di turismo e' riconducibile, secondo Canova, "al modo di viaggiare degli esploratori nel passato, ma con la differenza che li' il fine era la ricerca e lo studio del territorio. Le modalita' sono pero' le stesse". Il ricercatore spiega, citando Erik Cohen studioso di sociologia del turismo, che "tanto piu' ci si sente lontani dai valori che la nostra societa' propone in quel momento, tanto piu' si tende a cercare nuovi valori e nuove esperienze per riconfermare a se stessi delle esigenze che non trovano conferma nel nostro sistema di valori". (segue)