Estate: Sardegna, turismo in crisi sulla Costa Verde (2)
(Adnkronos) - Mancando i turisti crolla il volume d'affari per gli esercizi pubblici: "Incassiamo una media di mille euro in meno rispetto all'anno scorso, ogni tavolo al ristorante produce una media di 15 euro comprese le bevande. Subito dopo ferragosto siamo costretti a licenziare almeno 5 persone", spiega un imprenditore che chiede l'anonimato. Non ci sono i turisti e la gente dei paesi limitrofi ha preso d'assalto la costa nelle due giornate ferragostane: campeggio selvaggio, nonostante i divieti, e bevande cibi pronti portati da casa, compreso il tradizionale maialetto arrosto. Lo conferma un altro ristoratore che mostra il barbecue nel quale arrostisce solo due maialetti: "Mai successo per ferragosto. Generalmente ne arrostivamo una decina". La parola d'ordine e' 'risparmiare'. Ora sulla costa e' toccata e fuga: il 14 agosto orde di auto e fuoristrada hanno preso d'assalto la costa di Piscinas, uno dei siti piu' belli del Mediterraneo, set di numerose pubblicita' dei brand piu' famosi, con il suo sistema dunale piu' alto d'Europa, lo sterminato bosco di ginepro coccolone abitato dal cervo sardo, due rare specie floro-faunistiche endemiche della costa sarda. I pullman per i centri della provincia del Medio Campidano viaggiano a mezzo carico, le auto nei parcheggi si contano senza difficolta'. Insomma, sulla Costa Verde l'estate 2013 e' una stagione da dimenticare.