Torino: medici, neonati a rischio in quota, evitare grandi altitudini
Roma, 16 ago. (Adnkronos Salute) - "L'altitudine puo' essere un fattore di rischio nel primo anno di vita di un neonato". Sono concordi gli esperti raggiunti dall'Adnkronos Salute, Giovanni Corsello, presidente della Societa' italiana di pediatria (Sip), e Francesco Romeo, direttore della Cardiologia dell'universita' Tor Vergata di Roma, nel commentare il decesso di un bimbo di 8 mesi all'ospedale Regina Margherita a Torino, dopo un malore in rifugio alpino valdostano a 3.200 metri e quattro arresti cardiorespiratori. Corsello avverte: "Ad alte quote c'e' una mancanza d'ossigeno importante, che certamente non e' la condizione idonea per un neonato al primo anno di vita. L'altitudine e' inoltre un fattore di rischio che puo' provocare delle crisi di ipossia, la carenza di ossigeno nell'intero organismo". Secondo il numero uno della Sip, "sia al mare che in montagna si devono evitare gli eccessi. Ovvero - spiega - soprattutto per anziani e bambini piccoli, meglio non frequentare altezze troppo elevate e non uscire nelle ore piu' calde". (segue)