Milano: funzionario Comune, picco inatteso zanzare c'e' stato
Milano, 17 ago. (Adnkronos) - "Un picco cosi', nel periodo tra il 19 e il 25 luglio scorso, non poteva aspettarselo nessuno, ma ora mi sembra che la dimensione del fenomeno sia ampiamente rientrata". E' passato esattamente un mese da quando a Milano si e' scatenato un putiferio per un'improvvisa 'emergenza zanzare' con tanto di strascichi su Facebook e foto inviate al sindaco Giuliano Pisapia. Un alto funzionario del Comune, interpellato dall'Adnkronos ora ammette che, effettivamente, una inaspettata "botta di caldo immediata" ha avuto come risultato una quantita' di zanzare difficilmente prevedibile. Le voci diffuse su una mancata disinfestazione o un ritardo negli appalti sono pero' "del tutto false" e, secondo il funzionario, "se il nostro lavoro non fosse stato costante come sempre, quanto accaduto avrebbe avuto conseguenze ben peggiori". I lavori di disinfestazione sono partiti con i larvicidi il 18 marzo, per un totale di 144mila tombini. Gli 'adulticidi' a meta' maggio, e continueranno a ciclo continuo fino a ottobre. Ma c'e' chi torna sull'argomento, come Giuseppe Lozzia, professore di entomologia del Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell'Universita' Statale di Milano. "Penso che i trattamenti - sostiene - non abbiano contenuto a sufficienza il fenomeno. La situazione mi e' sembrata preoccupante anche se, fortunatamente, le uniche conseguenze sono il fastidio per le persone coinvolte". Qualcosa, per il professore, non ha funzionato a dovere. La sua speranza e' che il Comune, dal prossimo anno, "si appoggi al dipartimento di agraria dell'Universita' di Milano. Siamo in grado - prosegue - di eseguire controlli e trattamenti adeguati e tecnicamente perfetti. Costerebbe anche meno". (segue)